I test di medicina si preparano a nuovi cambiamenti, complici anche le polemiche e le pronunce dei giudici amministrativi per il servizio di Tolc-Med gestiti dal consorzio Cisia. Ecco quindi che i test torneranno in versione cartacea e saranno strutturati nella seguente maniera:
- 2 date fisse (presumibilmente la prima entro aprile e la seconda a luglio) anziché in una fissa come era fino a due anni fa.
- 60 domande a risposta multipla: 4 di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi; 5 di ragionamento logico e problemi; 23 di biologia; 15 di chimica e 13 di fisica e matematica.
In tempi relativamente brevi, verrà emanato un decreto della ministra Anna Maria Bernini dopo il quale tutti gli atenei avranno a disposizione 60 giorni per organizzare la somministrazione dei quiz. Tali cambiamenti però, dovrebbero valere solo per il 2024, mentre per il 2025 è prevista una riforma complessiva.
L’altra importante novità rispetto al 2023 riguarderà la banca dati. Si seguirà il modello di quella usata per la patente e quindi sarà aperta, anzi saranno aperte visto che il Cisia, con l’aiuto della Crui, dovrebbe mettere a disposizione 3.500 quesiti per aprile e altrettanti per luglio. Inoltre, i criteri di partecipazione previsti dovrebbero permettere la partecipazione al test solo agli studenti di quinta liceo; anche in questo caso sarebbe un ritorno al passato.
Come accennato questo sistema dovrebbe valere solo per il 2024; dato che per l’anno successivo si punta a una riforma complessiva partendo dai Ddl attualmente all’esame della commissione Istruzione del Senato. La ministra Bernini è attesa oggi in audizione.